giovedì 7 gennaio 2016

Le mie vacanze di Natale Gabriele

Caro diario in queste vacanze mi sto divertendo, io sono andato alla messa di mezzanotte ed è durata fino alla una, ed ero stanchissimo.Quando siamo tornati a casa sono andato subito a dormire.
La mattina dopo, ho dormito fino alle nove,  e appena sveglio sono andare ad aprire i regali. Come dono ho trovato : un Lego Technic che ho gia montato,Google Play Card da dove ho comprato Minecraft e le gemme di clash of clans, dei proiettili di riserva per il Nerf e un pigiama.
Dopo siamo andati da mia zia a mangiare e abbiamo mangiato l'antipasto di affettato e insalata russa  e c erano altre cose sfiziose che però non ho mangiato. A me e a mio fratello la nonna ha preparato i surimi e gamberetti, poi siano passati alle lasagne, alla frutta e al panettone col mascarpone. A mangiare c'erano i genitori e la sorella di mio zio, con il suo bimbo, e i miei nonni.
Da loro abbiamo ricevuto altri regali, gli abbiamo scartati e c'erano regali stupendi. Nel pomeriggio il papà mi ha scaricato Minecraft sul tablet.
Alla sera, è arrivata la zia di mia mamma e il mio cuginetto con i suoi genitori, abbiamo cenato insieme e poi giocato a tombola e io ho vinto un po' di soldi.
Alla notte, sono rimasto a dormire lì da mia zia.
Il giorno dopo, a Santo Stefano sono andato a messa e dopo abbiamo pranzato ancora tutti dalla zia e verso le cinque   siamo tornati a casa mia perché stavano arrivando gli altri  miei zii a portarci altri regali. Ci hanno regalato  due Nerf, uno per me a uno per mio fratello.
Quest' anno il capodanno, l' abbiamo festeggiato a casa di amici, eravamo in dodici, sei adulti e sei bambini. Abbiamo mangiato, riso e giocato fino a mezzanotte, poi siamo usciti a fare i fuochi.  Verso le due e mezza noi bambini siamo andati sul divano a vedere la televisione, i più piccoli si sono addormentati.
Verso le tre siamo andati a casa; io ero stanco morto e ho dormito fino a mezzogiorno. Sono state delle vacanze bellissime, anche perché la mamma era a casa con noi.

Recensione film Christmas Carol Gabriele

Lunedì 21 dicembre, sulla nostra bellissima lavagna elettronica abbiamo visto un filmato che si intitolava Christmas Carrol. Il film parlava di questo Scrooge che era molto ricco però pagava poco il suo dipendente Bob. Arrivato a casa mentre apriva la porta, sul suo medaglione vide la faccia del suo amico Marley morto da 7 anni, a quel punto si spaventò e cadde a terra, quando alzò lo sguardo non c'era più, ed entrò tranquillamente in casa. Entrato in  casa accese il camino e si sedette a mangiare, a un certo punto le campanelle che aveva appeso al muro iniziarono a suonare, lui si spaventò molto e quando le campanelle smisero si sentì un rumore di catene  e ad un certo punto dalla porta chiusa apparvero delle gabbie di ferro con attaccate delle catene e dopo entrò uno spirito tutto incatenato, Scrooge chiese chi era quello spirito, lo spirito rispose che era il fantasma del suo socio Marley e gli ricordò quanto erano stati cattivi e che quello sarebbe stato il suo destino. Prima di andarsene gli preannunciò la venuta di tre spiriti.

Al primo rintocco arrivò lo spirito del Natale passato, sotto forma di candela e fece vedere a Scrooge il suo passato e i suoi errori.
Ad un certo punto lo portò nella sua vecchia scuola, all'interno c'era un bambino, mentre tutti gli altri suoi compagni erano andati via. Era lui da piccolo. Poi  una volta cresciuto, arrivò la sorella e gli disse che poteva tornare a casa con la famiglia. Srooge chiese allo spirito notizie sulla sorella e sulla sua famiglia.

Al secondo rintocco della mezzanotte, arrivò lo spirito del Natale presente.  Era un grosso uomo e si trovava in cima ad una piramide di doni.
Lo spirito gli fece vedere quello che stava accadendo e lo portò a casa del suo dipendente Bob dove sentì che il figlio Timmy non  stava molto bene e aveva bisogno di cure altrimenti poteva morire.Poi gli fece vedere la festa di suo nipote, dove lo stavano prendendo in giro, perché a Srooge non piaceva il Natale.
Lo spirito disse che la sua vita sulla terra era molto breve e che stava per finire.

Al terzo rintocco arrivò lo spirito del Natale futuro sottoforma di omdra nera e gli fece vedere cosa poteva accadere se lui non cambiava. Venne rincorso dallo spirito a cavallo e visto che Scrooge era diventato piccolo riuscì a scappare nelle fognature.
Si trovò alla casa della sua donna delle pulizie, lì vide alcuni oggetti che gli appartenevano.
Poi si ritrovò nella casa di Bob, dove capì che il piccolo Timmy era morto, infine lo spirito lo portò di fronte a una lapide ricoperta di neve, dove poco alla volta, gli mostrò cosa c'era scritto. Scrooge lesse il suo nome e la sua data di nascita. Appena si scoprì la scritta 25 DEC., Srooge supplico' di non farlo morire quel giorno e che sarebbe cambiato.

Svanito anche l' ultimo spirito, si ritrovò nella sua camera e capì di essere ancora vivo e soprattutto che era il giorno di Natale. Era felicissimo e decise di mantenere la promessa fatta. Uscì per strada e cominciò a salutare tutti, cantare e far beneficenza. Poi andò a casa del nipote  chiedendogli di poter festeggiare con loro e tutti rimasero sorpresi ma felici di vederlo. Poi tornando al lavoro, disse  a Bob che gli avrebbe aumentato lo stipendio e che quello era un giorno stupendo. Il suo dipendente rimase stupito da quell' atteggiamento ma in fine raccontò che il signor Scrooge cambiò veramente, diventò buono con tutti e fu come un secondo papà per il piccolo Timmy.
Questo filmato mi è piaciuto molto, ma certe parti non le avevo capite, perché nella parte dello spirito passato, facevano vedere due età differenti di Scrooge, ma sembravano due persone diverse.

lunedì 21 dicembre 2015

Il P.E.K.K.A. (Matteo, Gabbo, Pietro)

Un lontano giorno, in una notte buia e tempestosa nacque uno spirito che vagava in una casa buia e terrificante ed era piena di fantasmi come lui. Veniva preso in giro da tutti quanti, però si era stufato  e per questo mise un’armatura e diventò il P.E.K.K.A.
 Così lui poteva andare in giro durante il giorno, però durante la notte veniva comunque preso in giro da tutti gli spettri e allora cambiò l’armatura.     

Un giorno uno spettro di nome Giampiero, chiese al P.E.K.K.A. come mai si era vestito in quel modo e lui rispose perché tutti gli altri spettri lo prendevano in giro, così Giampiero chiese se gli poteva far vedere chi era veramente e si tolse l’armatura. Giampiero si mise a ridere e lo spettro si arrabbiò molto e con un magnete gli riuscì a levare l’armatura e all’ interno non ci fu uno spettro, ma non c' era niente.Giampiero ricompose l’armatura e P.E.K.K.A ricominció a parlare, quindi gli altri impararono a rispettarlo perchè P.E.K.K.A si costruì una spada e nessuno lo prese più in giro.

LA MISTERIOSA AVVENTURA DI ALICE E LULU'

C' era una volta, in un posto lontano dalla vista degli umani, sul regno delle nuvole, Insettonia, una giungla abitata interamente da insetti. Un giorno la farfalla Alice aveva notato che nell' aiuola sacra mancavano cinque fiori, per cui avvisò la sua amica libellula Lulù che si insospettì. Alice, fatte delle ricerche disse:- Nel grande libro del nostro regno sta scritto che c' è soltanto un serpente che odia i fiori, è il serpente a sonagli chiamato Snake. :-E' un orribile e viscido serpente? Domandò Lulù :- Pare proprio di si, ed ha una bocca gigantesca con all' interno denti affilatissimi che inniettano veleno! Rispose Alice. Allora le due amiche, partirono dalla giungla sulle nuvole per cercare il serpente sulla Terra. Per venire da Insettonia alla Terra si teletrasportarono grazie ai poteri fatati di Alice. Una volta arrivate incontrarono il migliore amico del serpente, un rospo che aveva l' intenzione di divorarle, ma, dopo che Lulù gli spiego dei fiori, non le mangiò per pietà; e si infuriò moltissimo con Snake, l' amico serpente, perchè non gli aveva detto niente riguardo al piano malefico del furto dei preziosi fiori. Decise di aiutarle in qualche modo, per questo disse loro:- Mi chiamo Gaze, avete fatto bene a dirmi che Snake ha rubato i fiori, ora non sarò più suo amico! Per avermi fatto questa confidenza, io vorrei ricambiare: avete forse bisogno di qualche consiglio che possa esservi di aiuto in questo viaggio?  Alice prese l' occasione al volo e disse:- Potresti dirci dov' è la tana del serpente! Al rospo brillarono gli occhi e, sicuro di sè rispose:- Certo! Si trova in una grotta sotteranea non facile da scovare per chi non ne conosce l' esistenza per via dell' entrata bloccata. Lulù chiese:- Da cos' è bloccata signor rospo? Il rospo sospirò e annunciò:- Da un arbusto particolare a forma di... esitò un attimo, poi riprese:- Farfalla, una cosa che in verità lui odia, ma per non far sospettare che sotto ci sia la sua tana, visto che tutti sanno che disprezza farfalle e fiori. I due insetti ringraziarono, e si diressero nella direzione che indicò loro il rospo. Una volta arrivati videro l' arbusto a forma di farfalla. Lulù indicò ad Alice una fessura e rabbrividendo scivolarono all' interno. Percorsero un lungo corridorio che sembrava fosse infinito. Ad un tratto, arrivarono in una stanzetta e Snake si stagliò davanti a loro e sibilando disse:- Vi assssspettavo piccoli insssssetti! Sssssiete caduti perfettamente nella mia trappola! Prima che Lulù e Alice pottessero parlare o muoversi calò su di loro una gabbia che le imprigionò. Mentre Snake spiegava alle sue visitatrici il suo piano malefico attraverso dei forellini, il rospo Gaze, che le aveva seguite, si diresse verso la teca con all' interno i fiori rubati, scassinò la serratura, prese i cinque fiori in bocca e uscì all' aria aperta, consegnando i fiori agli insetti volanti della Terra che li riportano nella terra di Insettonia. Gaze, veloce come un fulmine, si diresse su una montagana e bisbigliò all' aquila Becco Fiero (così si chiamava) il suo piano. Intanto, Lulù ed Alice, che si credevano ormai perdute, erano terrorizzate, quando... sorpresa! Videro entrare in scena Becco Fiero, che prese Snake con il becco e se lo mangiò. Poi sollevò la gabbia e Lulù con Alice sgattaiolarono fuori felici più che mai. Si fecero raccontare dal rospo Gaze cos' era successo. Dopo di che tornarono a Insettonia e vissero per sempre felici e contenti. Ecco perchè sulla Terra vediamo gli insetti volanti posarsi sui fiori: per ricordare questo avvenimento!    

Orsenigo Ilenia Negruseri Daniela                                                                                                     

domenica 20 dicembre 2015

Andreaman, Youman e Raulman sull' isola misteriosa di Andrea Youness e Raul

Andreaman e i suoi fedeli compagni volarono in lungo e in largo fInchè non trovarono un' isola misteriosa. L' isola misteriosa era piena di cose bizzarre: orsi con la motosega, maiali con il coltello, pecore con l'ascia e orchi con delle mitragliatrici.
Il giorno dopo incontrarono dei pirati. I pirati dissero: -Restate da noi per la notte? E loro risposero: -Sì!
Più tardi Youman andò in cucina a bere il vino. Dopo sentì un rumorino e andò a guardare, era un goblin che stava rubando l'oro dei pirati.
Poi arrivarono Andreaman e Raulman ad aiutare Youman e insieme disintegrarono il goblin. Più tardi i pirati urlarono: -Ooooh, ooooh! Ragazzi ci sono mostri, troll e un Raptor mutante gigante.
Andreaman e Raulman si occuparono dei troll e Younan si occupò del Raptor mutante gigante. Li sconfissero e si presero come ricordo il dente del Raptor.
E vissero felici e contenti!

Vacanze ai Caraibi (Lidia, Kristel e Maria).

VACANZE AI CARAIBI.

I Caraibi sono un posto magnifco con l'acqua cristallina e il canto dei delfini, ma molto costoso.      Due famiglie, però, avevano risparmiato un po' di soldi, così dal 7 giugno fino al 30 agosto 2015 sono state nel paradiso dei Caraibi. Il 6 giugno tutte e due le famiglie si riunirono nella casa della famiglia che aveva pianificato il viaggio e iniziarono a preparare i bagagli. Vi elenchiamo i nomi dei componenti delle famiglie:                                                                                                                                                                                                                                                                                                   FAMIGLIA PRINCIPALE:                                FAMIGLIA SECONDARIA                                                      Laura 10 anni                                          Giulia 10 anni                                                                            Massimo 7 anni                                        Federico 17 anni                                                                      mamma Stefania                                      Carlos 2 anni
                     papà Giuseppe                                         mamma Raffaella                     
                                                                                      papà Marco
       

Le mamme prepararono in tre secondi la loro valigia. Invece tutti gli altri no, infatti chiedevano aiuto alle mamme e le mamme (che hanno un cuore più dolce dello zucchero) aiutarono tutti. Le famiglie si diedero dei nomi "famiglia uno" e "famiglia due". Quella sera la "famiglia due" si fermò a dormire dalla "famiglia uno". 
Il giorno dopo si recarono all'aeroporto molto in ritardo. Poco prima di salire sull'aereo Carlos disse con voce lagnosa: -Mamma mi è caduto l'orsacchiotto!- La mamma disse -Te ne comprerò un altro!--No! Voglio quello!- Allora Federico andò a prenderlo rischiando di perdere l'aereo.
Il viaggio durò circa nove ore e in ogni momento Carlos gridava a squarciagola: -Mamma siamo arrivati?! - La gente sull'aereo stava impazzendo: chi sentiva la musica con l' mp3 veniva stordito, le scolaresche che facevano i compiti sull'aereo sbagliavano, ... insomma Carlos era odiato da tutti e lo volevano buttare dall' aereo. 
Finalmente arrivarono ai Caraibi. Ai Caraibi le due famiglie andarono nella stanza dell' hotel che avevano prenotato. Per loro era un'emozione essere ai Caraibi e vedere le usanze e i costumi tipici. Sulla spiaggia le famiglie misero gli asciugamani, gli ombrelloni e tutto il necessario per stare bene in spiaggia! I bambini andarono in acqua a divertirsi, si facevano gli schizzi d'acqua a vicenda, nuotavano e tutti erano felici. Invece i genitori erano a rilassarsi sulla spiaggia senza pensieri. I bambini nel mare andarono su una barca, qui incontrarono dei pirati e Federico disse:- Questa è la vostra barca?- Risposero: -Sì- Laura chiese: -La possiamo prendere in prestito per giocarci un  po'?- I pirati dissero: -Dipende, se voi vincerete una gara contro di noi potrete usare la barca, altrimenti no.- Massimo chiese: -In cosa consiste la gara?- Un pirata rispose:-Sarà una gara di forza.- Giulia disse: -Ok, noi siamo pronti.- La gara cominciò, Carlos disse con voce decisa: -Io voglio essere il primo ad andare contro un pirata.-  Riuscì a batterlo perchè continuava a gridare come sull'aereo. Poi toccò a Federico che rubò le armi al pirata, così Federico vinse. Massimo fece lo stesso, mentre Laura e Giulia stancavano il pirata, perchè continuavano a schivare gli attacchi con la furbizia.
Quindi riuscirono a giocare nella barca dei pirati ed erano tutti felici. 
Poi andarono dai loro genitori che erano tranquilli e rilassati, raccontarono tutta la loro storia e poi insieme si recarono al ristorante dell'hotel per mangiare la cena con ingredienti tipici caraibici.
Alla fine della vacanza tornarono a casa e siccome era stato molto bello decisero di andarci anche il prossimo anno e chissà quale altra avventura avrebbero affrontato ...   
                                                                                                                       

sabato 19 dicembre 2015

IL DIARIO SEGRETO (ROCCO E LUCA)



C'era una volta un bambino di nome Jack, lui aveva un padre che stava sempre in ufficio. Jack, però, non sapeva cosa faceva il padre tutte quelle ore in ufficio, così un giorno gli chiese cosa stesse facendo ma il padre non rispose e subito cambiò discorso.
Il giorno stesso, Jack guardò nella serratura dell'ufficio di suo padre e lo vide scrivere su un diario.
Il giorno seguente, mentre il padre era al lavoro, Jack entrò nel condotto dell'aria che portava dentro l'ufficio; dopo essere entrato, cercò il diario sulla scrivania, ma non c'era, così si mise a guardare tra i libri della biblioteca. Mentre frugava, spostò un libro e subito gli scaffali cominciarono ad aleggiare sopra la sua testa formando poi una specie di porta: all'interno era tutto buio.
Jack prese una torcia, la accese, camminò nella stanza e vide una bacheca di vetro dove c'era un  diario: aprì la bacheca, prese il diario e lo sfogliò.
Purtroppo, non fece in tempo a leggere neanche una pagina perchè sentì il rumore della porta aprirsi; in fretta e furia, rimise il diario al suo posto, si nascose nella stanza misteriosa e chiuse la porta della biblioteca.
Il padre entrò, prese il diario e continuò a scrivere sedendosi alla scrivania.
Quando arrivò la notte, lui smise di scrivere e mise il diario al suo posto; subito dopo Jack lo prese e scoprì molte cose.
Lesse la storia di suo padre: egli raccontava la sua vita da calciatore, il momento in cui si infortunò molto gravemente in una partita importante e che da quel giorno non potè più giocare a calcio. Jack, a quel punto, chiuse il diario e scappò via.



Luca Denitto e Rocco Benetti