C'era una volta un bambino di nome Jack, lui aveva un padre che stava sempre in ufficio. Jack, però, non sapeva cosa faceva il padre tutte quelle ore in ufficio, così un giorno gli chiese cosa stesse facendo ma il padre non rispose e subito cambiò discorso.
Il giorno stesso, Jack guardò nella serratura dell'ufficio di suo padre e lo vide scrivere su un diario.
Il giorno seguente, mentre il padre era al lavoro, Jack entrò nel condotto dell'aria che portava dentro l'ufficio; dopo essere entrato, cercò il diario sulla scrivania, ma non c'era, così si mise a guardare tra i libri della biblioteca. Mentre frugava, spostò un libro e subito gli scaffali cominciarono ad aleggiare sopra la sua testa formando poi una specie di porta: all'interno era tutto buio.
Jack prese una torcia, la accese, camminò nella stanza e vide una bacheca di vetro dove c'era un diario: aprì la bacheca, prese il diario e lo sfogliò.
Purtroppo, non fece in tempo a leggere neanche una pagina perchè sentì il rumore della porta aprirsi; in fretta e furia, rimise il diario al suo posto, si nascose nella stanza misteriosa e chiuse la porta della biblioteca.
Il padre entrò, prese il diario e continuò a scrivere sedendosi alla scrivania.
Quando arrivò la notte, lui smise di scrivere e mise il diario al suo posto; subito dopo Jack lo prese e scoprì molte cose.
Lesse la storia di suo padre: egli raccontava la sua vita da calciatore, il momento in cui si infortunò molto gravemente in una partita importante e che da quel giorno non potè più giocare a calcio. Jack, a quel punto, chiuse il diario e scappò via.
Luca Denitto e Rocco Benetti
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