C' era una volta, in un posto lontano dalla vista degli umani, sul regno delle nuvole, Insettonia, una giungla abitata interamente da insetti. Un giorno la farfalla Alice aveva notato che nell' aiuola sacra mancavano cinque fiori, per cui avvisò la sua amica libellula Lulù che si insospettì. Alice, fatte delle ricerche disse:- Nel grande libro del nostro regno sta scritto che c' è soltanto un serpente che odia i fiori, è il serpente a sonagli chiamato Snake. :-E' un orribile e viscido serpente? Domandò Lulù :- Pare proprio di si, ed ha una bocca gigantesca con all' interno denti affilatissimi che inniettano veleno! Rispose Alice. Allora le due amiche, partirono dalla giungla sulle nuvole per cercare il serpente sulla Terra. Per venire da Insettonia alla Terra si teletrasportarono grazie ai poteri fatati di Alice. Una volta arrivate incontrarono il migliore amico del serpente, un rospo che aveva l' intenzione di divorarle, ma, dopo che Lulù gli spiego dei fiori, non le mangiò per pietà; e si infuriò moltissimo con Snake, l' amico serpente, perchè non gli aveva detto niente riguardo al piano malefico del furto dei preziosi fiori. Decise di aiutarle in qualche modo, per questo disse loro:- Mi chiamo Gaze, avete fatto bene a dirmi che Snake ha rubato i fiori, ora non sarò più suo amico! Per avermi fatto questa confidenza, io vorrei ricambiare: avete forse bisogno di qualche consiglio che possa esservi di aiuto in questo viaggio? Alice prese l' occasione al volo e disse:- Potresti dirci dov' è la tana del serpente! Al rospo brillarono gli occhi e, sicuro di sè rispose:- Certo! Si trova in una grotta sotteranea non facile da scovare per chi non ne conosce l' esistenza per via dell' entrata bloccata. Lulù chiese:- Da cos' è bloccata signor rospo? Il rospo sospirò e annunciò:- Da un arbusto particolare a forma di... esitò un attimo, poi riprese:- Farfalla, una cosa che in verità lui odia, ma per non far sospettare che sotto ci sia la sua tana, visto che tutti sanno che disprezza farfalle e fiori. I due insetti ringraziarono, e si diressero nella direzione che indicò loro il rospo. Una volta arrivati videro l' arbusto a forma di farfalla. Lulù indicò ad Alice una fessura e rabbrividendo scivolarono all' interno. Percorsero un lungo corridorio che sembrava fosse infinito. Ad un tratto, arrivarono in una stanzetta e Snake si stagliò davanti a loro e sibilando disse:- Vi assssspettavo piccoli insssssetti! Sssssiete caduti perfettamente nella mia trappola! Prima che Lulù e Alice pottessero parlare o muoversi calò su di loro una gabbia che le imprigionò. Mentre Snake spiegava alle sue visitatrici il suo piano malefico attraverso dei forellini, il rospo Gaze, che le aveva seguite, si diresse verso la teca con all' interno i fiori rubati, scassinò la serratura, prese i cinque fiori in bocca e uscì all' aria aperta, consegnando i fiori agli insetti volanti della Terra che li riportano nella terra di Insettonia. Gaze, veloce come un fulmine, si diresse su una montagana e bisbigliò all' aquila Becco Fiero (così si chiamava) il suo piano. Intanto, Lulù ed Alice, che si credevano ormai perdute, erano terrorizzate, quando... sorpresa! Videro entrare in scena Becco Fiero, che prese Snake con il becco e se lo mangiò. Poi sollevò la gabbia e Lulù con Alice sgattaiolarono fuori felici più che mai. Si fecero raccontare dal rospo Gaze cos' era successo. Dopo di che tornarono a Insettonia e vissero per sempre felici e contenti. Ecco perchè sulla Terra vediamo gli insetti volanti posarsi sui fiori: per ricordare questo avvenimento!
Orsenigo Ilenia Negruseri Daniela
Orsenigo Ilenia Negruseri Daniela
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