martedì 24 novembre 2015

Lezione di MUSICA: Red River Valley (USA)

Oggi lezione di musica con un tradizionale canto americano: Red River Valley.
Abbiamo ascoltato 4 versioni, di cui due LIVE e una in italiano. 
Abbiamo anche fatto una votazione e i vinicitori sono risultati Stevie Nicks & Chris Isaak (21 punti)

ecco i video...e buon ascolto:

 

lunedì 23 novembre 2015

Recensione del film " Diario di una Schiappa " di Pietro

Oggi con la nostra lavagna elettronica abbiamo visto il film "Diario di Una Schiappa"

Un giorno di autunno Greg stava dormendo quando suo fratello Rodrick l'aveva svegliato dicendo che la loro mamma era già in macchina furiosa perchè Greg si stava facendo tardi al suo primo giorno di scuola delle medie. In realtà mancava ancora una settimana all'inizio della scuola, perciò Rodrick gli aveva fatto uno scherzo, aveva svegliato Greg alle quattro del mattino.
Greg arrivato a scuola aveva incontrato Rowley che stava indossando un poncho originario del Guatemala regalatogli dai suoi genitori. La mia parte preferita era quella in cui Greg e Rowley si fingevano bambini piccoli perché stava passando il furgone di tre 
ragazzi che la sera prima Rowley e Greg avevano rigato. Alla scuola c'era un formaggio ammuffito per terra sotto un canestro nessuno sa come e nessuno sa quando è arrivato, ma un giorno un ragazzo l'aveva toccato e da quel momento lui aveva preso la formaggite l'unico modo per liberarsene era toccare qualcuno, e quando il ragazzo l'aveva toccato la formaggite passava a quello lì.L'ultimo ad averla era stato un ragazzo tedesco, ma i suoi genitori si erano trasferiti in una nella loro vecchia città prima che lui aveva attaccato la formaggite a qualcuno e da allora nessuno aveva piú toccato. Ma un giorno dei bulli avevano obbligato Rowley a dare un morso al formaggio 
è lui l'aveva fatto, ma Greg aveva detto che lo aveva mangiato lui cosí Greg e Rowley erano ritornati amici, non erano piú amici perché Greg quando erano nell'servizio d'ordine Rowley aveva il braccio rotto e Greg non aveva l'impermeabile e quindi Rowley gliela aveva prestato. La signora Helpain aveva visto che Greg buttava dei bambini in un buco perché stava arrivando un furgone simile a quello dei tre ragazzi ma non era il loro ma Greg se ne era accorto solo dopo che era passato così la signora  Helpain aveva chiamato il servizio d'ordine perció Rowley non era piú amico di Greg.
A me questo film mi é piaciuto molto e per chi leggerà questo post li consiglio il film 
"Diario di una Schiappa "

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE:NETTUNO- ricerca scienze


Ricerca di: Giacomo e Marco


Nettuno è l'ottavo e più lontano pianeta del Sistema solare partendo dal Sole. Si tratta del quarto 
pianeta più grande, considerando il suo diametro e il terzo se si considera la sua massa. Nettuno ha 17 volte la massa della Terra ed è leggermente più massiccio del suo quasi gemello Urano, la cui massa è uguale a 15 masse terrestri, ma è meno denso rispetto a Nettuno. Il nome del pianeta è dedicato al dio romano del mare. Anche Nettuno fu scoperto relativamente tardi: del tutto invisibile senza l’aiuto di un telescopio, fu avvistato solo nel 1846. Agli astronomi appare come un piccolo disco bluastro. Oggi, però, siamo a conoscenza di più informazioni.
L'atmosfera di Nettuno, sebbene simile a quelle sia di Giove che di Saturno essendo composta principalmente da idrogeno ed elio, possiede anche maggiori proporzioni di "ghiacci", come acqua, ammoniaca e metano, assieme a tracce di idrocarburi e forse azoto. L'interno del pianeta è composto essenzialmente da ghiacci e rocce come il suo simile Urano. Le tracce di metano presenti negli strati più esterni dell'atmosfera contribuiscono a conferire al pianeta Nettuno il suo caratteristico colore azzurro intenso.
Sitografia: https://it.wikipedia.org/wiki/Nettuno

GRUETTA

C'era una volta una gru di nome Gruetta, che, guardandosi
allo specchio, si diceva: ”sono la più bella del bosco”. La sua
casa era fatta di legno e liane e lei ne era molto orgogliosa.
Si vantava di aver anche un lago lì vicino; dentro c’erano dei
pesci canterini e ogni volta che andava ad ascoltarli
cantavano delle canzoni e, se non lo facevano, Gruetta gli
faceva saltare pranzo e cena.
Proprio per questo nel bosco la odiavano tutti, perché se non
facevano quello che diceva lei, saltavano colazione, pranzo e
cena; perché lei era l’unica che aveva cibo da vendere. Un
lontano giorno venne un pavone di nome Arlando, che era
ancora più bello di Gruetta, però non si pavoneggiava, allora
tutti gli abitanti del bosco dicevano: ”Forza Arlando fai una
gara di forza, la batterai di sicuro”; allora Arlando rispose:”Va
bene, ci sto!”. Così dovette solo scegliere la categoria! Quindi
scelsero di fare la gara di roulotte, Gruetta gridò: ”Ci
vediamo domani alle dieci e mezza, così vedremo chi è il
più forte!”. Il giorno dopo alle dieci e mezza fecero la
gara, vinse Arlando e la vanitosa lasciò il bosco per sempre.

Matteo Brignoli

giovedì 19 novembre 2015

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: GIOVE - ricerca di Scienze

Ricerca di Luca Denitto e Pietro Sofia
Giove è il pianeta più grande del Sistema solare, è un gigante gassoso circondato da due anelli, 16 satelliti e da una famiglia di comete. Su Giove i venti soffiano alla velocità di centinaia di chilometri al secondo e la grande macchia rossa che si vede dalla Terra è una perturbazione atmosferica.
Giove, il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole, è certamente il gigante del Sistema solare, talmente grande che potrebbe contenere la Terra al suo interno 1.300 volte. Non è un caso che questo pianeta abbia preso addirittura il nome del dio dell'Olimpo.
La superficie di Giove non è solida come quella di Marte o della Terra e, se atterrassimo su di esso, sprofonderemmo al suo interno. Il pianeta fa un giro completo attorno al Sole in circa 12 anni terrestri, ma per compiere un giro su sé stesso il grande pianeta impiega solo 10 ore, contro le circa 24 della Terra.
Grazie alle sonde spaziali che lo hanno avvicinato, oggi abbiamo una conoscenza più dettagliata di Giove. Con le sonde Voyager gli astronomi hanno scoperto un sottile anello intorno al pianeta, simile a quelli che circondano Saturno.
Il clima di Giove:
È sufficiente anche un telescopio di piccole dimensioni per vedere attorno a Giove alcune bande scure. Si tratta di sistemi nuvolosi a strisce: è il calore sprigionato dal nucleo del pianeta, ancora incandescente, a far salire i gas dell'atmosfera che successivamente si raffreddano e ricadono verso il basso.
Giove è decisamente un pianeta nuvoloso e ventoso. I venti sono così forti anche perché il pianeta gira su sé stesso molto rapidamente e soffiano più velocemente all'Equatore che vicino ai Poli.
Molte sono le macchie rotondeggianti che si possono osservare sul grande pianeta, ma una ha dimensioni veramente straordinarie: è la grande macchia rossa di Giove. È così grande che potrebbe contenere un pianeta come il nostro. Questa macchia è, in realtà, una tempesta gigante e permanente che si muove alla velocità di un metro ogni secondo, verso est o verso ovest, senza mai spostarsi a nord oppure a sud.

http://www.nasa.gov/images/content/414974main_pia02873_540.jpg

Sitografia: www.treccani.

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: VENERE - ricerca di Scienze


Ricerca svolta da: Elia Monticelli & Flavio Colombo 


                                              


Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è anche il più vicino a noi. Spesso viene scambiato per una stella o addirittura un disco volante. Il pianeta deve il proprio nome al suo aspetto attraente; Venere  era infatti la dea della bellezza e dell’amore nell’antica Roma. E’ il pianeta più luminoso nel cielo notturno, dopo la luna, raggiunge la sua massima brillantezza  poco prima dell’alba e poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso stato chiamato da popoli antichi la “Stella del Mattino“ o la “Stella della Sera“, fino a quando Pitagora identificò in Venere il responsabile di entrambe le apparizioni. Classificato come un pianeta terrestre, a volte è identificato il “pianeta gemello” della Terra,cui è molto simile per dimensioni e massa. Per altri aspetti, tuttavia, è piuttosto differente dal nostro pianeta,.Venere infatti possiede un’atmosfera costituita principalmente da anidride carbonica, molto più densa di quella terrestre. La densità e la composizione dell’atmosfera creano un importante effetto serra, che rendono Venere il pianeta più caldo del sistema solare. Venere è avvolto da uno spesso strato di nubi altamente riflettenti,composte principalmente da acido solforico. Il pianeta non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico debole,rispetto a quello terrestre. Il suolo di Venere è una distesa desertica di roccia di colore giallo-rossastro, in grande parte pianeggiante. Tuttavia ci sono anche degli altopiani e alcune catene montuose alte anche diverse centinaia di metri. Non esistono grossi crateri sul pianeta. Certamente anch’esso ha subito degli scontri con i meteoriti, ma l’atmosfera ha attutito l’urto e ha eroso la superficie, cancellandone le tracce. Gran parte della roccia su Venere è di origine vulcanica. Esistono infatti molti vulcani, alcuni dei quali sono ancora attivi. Si pensa che la struttura interna del pianeta sia simile a quella terrestre: un nucleo di materiale ferroso circondato da un mantello di roccia e una crosta esterna dello spessore di un centinaio di chilometri.

                 http://archive.oapd.inaf.it/pianetav/L15_02S.html.
                                                                  

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: MARTE - ricerca di Scienze



Ricerca di: Azzurra, Lucrezia e Michela
                                        
Marte ha da sempre attirato l’attenzione dell’uomo perché è il pianeta a noi più vicino e perché assomiglia sia alla Terra sia alla Luna. La sua superficie è rossa, per la presenza di minerali ferrosi, e un tempo, oltre quattro miliardi di anni fa, c’era acqua allo stato liquido. Oggi le sonde inviate su Marte raccontano agli astronomi di una realtà ben diversa, inadatta a ospitare esseri viventi, come invece si credeva un tempo.                           
Come è fatto il pianeta rosso                                                                                                        
Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, in ordine di crescente distanza dal Sole: segue infatti Mercurio, Venere e la Terra stessa. Paragonato alla Terra, Marte è piuttosto piccolo: il suo diametro all’equatore è di 6.787 km, circa la metà di quello terrestre. L’orbita di Marte intorno al Sole è ellittica con distanza media di 228 milioni di chilometri. Per percorrere la sua orbita Marte impiega circa due anni, cioè 687 giorni. Il periodo di rotazione marziano, e cioè il giorno marziano, è invece assai vicino a quello terrestre: dura infatti 24h 379 220. L’asse attorno al quale ruota Marte è inclinato rispetto al Sole all’incirca come l’asse terrestre, quindi la successione delle stagioni su Marte, benché queste siano leggermente più lunghe, assomiglia a quella sulla Terra.
Visto che Marte è molto più piccolo della Terra, quando si è formato si è raffreddato molto rapidamente. I minerali ferrosi non hanno fatto in tempo a precipitare nel nucleo del pianeta, ma sono rimasti sulla superficie in percentuale superiore a quanto è avvenuto sulla Terra: col tempo, a contatto con l’ossigeno e con il vapore acqueo presente nell’aria, si sono ossidati, diventando rossi. Insomma, potremmo dire che Marte è un pianeta ‘arrugginito’.
Intorno a Marte girano due piccole lune, Phobos e Deimos, scoperte nel 1877.


I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: SATURNO - ricerca di Scienze

Ricerca eseguita da:
Dario Menegatti, Ciro Conte




Saturno è il sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed il secondo pianeta più massiccio dopo Giove. Saturno, con Giove, Urano e Nettuno, è classificato come gigante gassoso.
Il nome deriva dall'omonimo dio della mitologia romana, omologo del titano greco Crono. Il suo simbolo astronomico è una rappresentazione stilizzata della falce del dio dell'agricoltura e dello scorrere del tempo (in greco, Kronos).
Saturno è composto per il 95% da idrogeno e per il 3% da elio a cui seguono gli altri elementi. Il nucleo, consistente in silicati e ghiacci, è circondato da uno spesso strato di idrogeno metallico e quindi di uno strato esterno gassoso.
Le velocità dei venti nell'atmosfera di Saturno può raggiungere i 1800 km/h, significativamente più veloci di quelli su Giove, anche se leggermente meno veloci di quelli che spirano nell'atmosfera di Nettuno.
Saturno ha un esteso e vistoso sistema di anelli che consiste principalmente in particelle di ghiacci e polveri di silicati. Della sessantina di lune conosciute che orbitano intorno al pianeta, Titano è la maggiore e l'unica luna del sistema solare ad avere un'atmosfera significativa.
Saturno possiede un magnifico sistema di anelli planetari, composti da milioni di piccoli oggetti ghiacciati, della grandezza che varia dal micrometro al metro, orbitanti attorno al pianeta sul suo piano equatoriale, e organizzati in un anello piatto. Poiché l'asse di rotazione di Saturno è inclinato rispetto al suo piano orbitale, anche gli anelli risultano inclinati. Questa natura "granulare" degli anelli fu dimostrata per via teorica fin dal 1859 dal fisico scozzese James Clerk Maxwell.

Sitografia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Saturno_(astronomia)#Anelli

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: MERCURIO - ricerca di Scienze

Orsenigo Ilenia                                                       
http://www.media.inaf.it/wp-content/uploads/2013/02/iow75.jpg
Mercurio è il primo pianeta del Sistema Solare. È difficilmente osservabile dalla Terra e solo di recente gli astronomi ne hanno scoperto alcune caratteristiche. Mercurio è il pianeta più vicino al Sole, da cui dista in media poco meno di 58 milioni di km. Il suo diametro è  pari a circa 1/3 di quello terrestre. Percorre la sua orbita in appena 88 giorni terrestri, mentre gira molto lentamente su sé stesso: per compiere una rotazione attorno al suo asse impiega circa 59 giorni terrestri. Malgrado la sua grande somiglianza con la Luna, Mercurio è molto più denso: infatti secondo gli astronomi è composto da un grosso nucleo di ferro, parte del quale forse allo stato liquido. Questo nucleo è circondato da un mantello e da una crosta simili a quelli della Terra. Mercurio è praticamente privo di atmosfera. Durante il giorno le regioni vicine all’equatore raggiungono temperature di 430 °C, che la notte scendono sotto i -185 °C. Questa grande differenza fra il giorno e la notte si deve proprio alla mancanza di un’atmosfera che, come quella terrestre, per la sua capacità di trattenere il calore, attenui cambiamenti di temperatura troppo bruschi. La superficie di Mercurio è costellata da crateri ed enormi scarpate, alcune delle quali possono raggiungere anche centinaia di chilometri. L’aspetto del pianeta ricorda quello della Luna proprio per i crateri e i bacini, per la superficie rugosa ricoperta di polvere. I crateri si sono formati, in epoche molto remote, per l’impatto di meteoriti. I crateri più grandi  prendono il nome di bacini. Mentre sulla Luna il nome scelto per i crateri è spesso quello di scienziati, per Mercurio sono stati preferiti nomi di artisti, musicisti e scrittori: così abbiamo i crateri Omero, Beethoven, Raffaello, Mozart e Mark Twain. È difficile scorgere Mercurio perché questo pianeta si trova molto vicino al Sole e non è quindi possibile individuarlo al buio, in piena notte. Il pianeta va quindi osservato quando il Sole è basso sull’orizzonte. Mercurio è un mondo davvero poco ospitale, bruciato dal Sole, privo di acqua e di aria (entrambe evaporate per il calore). Nonostante le difficoltà d’osservazione, Mercurio era già noto agli antichi e fu chiamato Mercurio dai Romani.

FONTI PRESE DA:
http://www.treccani.it/enciclopedia/pianeta-mercurio_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: VENERE - ricerca Scienze

Ricerca di: Maria                                                                                                     data: 15-11-2015
Venere è il pianeta più luminoso nel cielo e per questa ragione è stato ammirato fin dall’antichità. Per massa e dimensioni è simile alla Terra, ma il suolo arido e l’atmosfera corrosiva – una spessa coltre di nubi – lo rendono un ambiente del tutto inospitale, raggiunto con difficoltà anche dalle sonde spaziali.
Venere – il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dalla nostra Stella – ha dimensioni simili a quelle della Terra. È noto fin dalla preistoria perché molto brillante e forse proprio per il suo splendore ha preso nome dalla dea dell’amore e della bellezza. Si può vedere facilmente a occhio nudo: è la stella più luminosa del nostro cielo. Venere, caso unico del Sistema Solare insieme a Mercurio, non possiede satelliti.
Trattandosi di un pianeta interno, cioè più vicino al Sole della Terra, quando viene osservato dal nostro pianeta presenta fasi diverse: la superficie di Venere appare cioè illuminata totalmente o parzialmente oppure del tutto oscura, a seconda delle posizioni relative Terra-Sole-Venere. Fu Galileo Galilei il primo a osservare il fenomeno delle fasi di Venere.
La rotazione del pianeta è molto lenta: servono 243 giorni terrestri per completare un giorno venusiano. Su Venere quindi un giorno dura più di un anno! Il moto è  contrario  al senso di moto della Terra e di quasi tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. Venere rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra .
Venere è privo di acqua: probabilmente il pianeta possedeva un tempo come la Terra mari e oceani, che poi sono evaporati, e ora il suolo appare arido e roccioso. La maggior parte della superficie di Venere è occupata da pianure desertiche ed è ricoperta da colate laviche. Sul pianeta ci sono molti grandi vulcani.
Venere possiede un’atmosfera molto densa e calda, e nei suoi strati superiori è presente una spessa coltre di nubi. L’atmosfera è composta da anidride carbonica e  azoto. L’anidride carbonica trattiene il calore del Sole mantenendo la temperatura media del pianeta altissima. Proprio la corrosività dell’atmosfera e le temperature elevate hanno reso difficile l’avvicinamento delle sonde al pianeta e per molti anni non si sono avute informazioni.

                                                                

Sitografia: www.treccani.it

martedì 17 novembre 2015

Lezione di Musica: canto tradizionale russo (Notti a Mosca)

Oggi abbiamo avuto uno spartito con una canzone tradizionale russa: Notti a Mosca, di Soloiev e Sedov.

Lo abbiamo incollato sul quaderno, poi il Maestro lo ha scritto alla lavagna elettronica con Finale Notepad. 


Prima abbiamo ascoltato su YouTube una versione classica:


 Il Maestro ci ha mostrato alcuni strumenti tradizionali, suonati dal celebre Terem Quartet:


Infine abbiamo sentito la stessa canzone in versione per jazz band classica, con delle bellissime immagini sulla Russia:


 Alla fine della lezione siamo andati in mensa a fare una FANTASTICA MERENDA SALATA!!!

lunedì 16 novembre 2015

Segnale assente

Un giorno a Bricol Street, dove si trovava la più grande base aerospaziale dell'intera America, stava partendo Steve Smith, il più grande astronauta della NASA. Così era partito e dopo un giorno e mezzo era già sulla Luna; ovviamente lo seguivano dai computer della base, ma dopo un po' il segnale era assente, perchè tutti i computer erano impazziti. Allora la NASA aveva mandato un altro astronauta: Peter Stevenson. Arrivato sulla Luna l'aveva perlustrata e aveva trovato Steve svenuto dentro un cratere e l'aveva svegliato ed erano tornati verso casa. Erano vissuti felici e contenti, ma solo per due anni perché in seguito la NASA li aveva incaricati di andare su Marte. Nell' agosto del 2011 erano partiti e dopo due giorni erano su Marte, ma Steve aveva detto: - Ma questo non è Marte! Difatti non lo era, ma era un pianeta sconosciuto: avevano avvistato degli omini cattivi che si avvicinavano e allora erano scappati. Nonostante la missione fallita erano vissuti felici e contenti diversi anni, prima di un' altra avventura

Giacomo Ferro


UNA CITTA' FANTASTICA

                                                          
C' ERA UNA VOLTA UN RAGAZZO DI NOME SPOT CHE VOLEVA VIVERE MOLTE AVVENTURE.
UN GIORNO AVEVA VISTO UNA CITTA' FATTA DI CUBI E C' ERANO CASE, OSPEDALI, CANTIERI, LABORATORI E CENTRI COMMERCIALI. SPOT AVEVA TROVATO UNA CASA CHE GLI PIACEVA E L' AVEVA COMPRATA. GLI AGRICOLTORI ERANO ALL' ESTERNO DELLA CITTA'. I CAMPI ERANO PIENI E OGNI VOLTA I CONTADINI PASSAVANO CON I MACCHINARI E RACCOGLIEVANO IL GRANO.  SPOT  ERA ANDATO NEL CASTELLO PER INCONTRARE RE "DANIEL". SPOT ERA FELICISSIMO DI AVER INCONTRATO IL RE.
DOPO SPOT ERA ANDATO A VISITARE I TEMPLI E MUSEI. IN PARTICOLARE, NEL MUSEO DI ARTE ANTICA QUANDO ERA ENTRATO VOLEVA VEDERE UNA SCULTURA DI UN PERSONAGGIO STORICO CHE AVEVA STUDIATO A SCUOLA. ALLA FINE SPOT VIENE INCORONATO E IL RE GLI AVEVA DATO UN NOME: "SPIRTUS" E TUTTO IL POPOLO LO AVEVA APPLAUDITO.

Danilo Cicero

IL PIANETA DI GELATINA

C' era una volta in un pianeta lontano un tenero extraterrestre di nome Gelatino Gelatina soprannominato Mr. Gelatina.
Non aveva nessuno con cui avrebbe giocato, quindi era molto triste e mangiava continuamente perché il suo pianeta era formato da gelatina.
Ma un giorno un cane di nome Pippo era andato con la sua padrona a vedere un decollo di un razzo ma Pippo era scappato ed era entrato in un razzo e lo aveva acceso ed era  partito per il pianeta di gelatina .
Quando era arrivato il razzo Gelatino Gelatina si era spaventato molto ed era scappato, ma quando era sceso, l' extraterrestre non era più spaventato e  gli aveva chiesto come si chiamava e il cane aveva risposto:—  Io mi chiamo Pippo e tu? L' alieno rispose: -Gelatino.
I due amici avevano molta fame e il cane Pippo suggerì all' alieno che quel pianeta era fatto di gelatina, quindi lo avevano mangiato, ma dopo un po' lo avevano mangiato quasi tutto, ma per fortuna era rimasto un piccolo pezzo del pianeta, ma per cena non avevano niente da mangiare quindi avevano mangiato l'ultimo  pezzo del pianeta e allora erano precipitati il pianetino era talmente lontano dalla Terra che erano arrivati la mattina successiva .
Il cane era atterrato in braccio a una bambina che desiderava un cagnolino e l' alieno aveva deciso di costruire un altro pianeta di gelatina sopra la casa della bambina.

Gabriele Ceriotti

IL BAMBINO MOLTO SAGGIO



C’era una volta un bambino magico perché aveva due genitori che avevano i superpoteri: ad esempio la vista a raggi carota la mamma, invece il papà aveva la vista patatine fritte. Proprio per questo nei pasti erano sempre in conflitto perché la mamma diceva sempre al figlio: ”mangia le verdure e tanta carne” invece, il papà gli diceva: "mangia tante cose fritte". Il bambino non sapeva più cosa fare e allora andava a fare un giro con il suo cane BOBO.
Tornato a casa aveva detto ai suoi genitori: -Sono stufo di sentirvi litigare! Allora i suoi genitori molto delusi se ne andarono via a discutere su cosa era meglio fare per loro figlio; allora decisero di mettere due piatti: uno di  fritture e uno con le verdure e la carne e il figlio decise: -Papà! Per favore mi fai la carne impanata? Il papà gli aveva risposto: -Certo! – allora alla mamma gli chiese:- Mi puoi fare le carote? -La mamma gli aveva risposto: -Certo! Si misero subito al lavoro e in un attimo era pronto tutto.
Il bambino aveva insegnato ai suoi genitori che anche usando cibo sano e cibo non tanto sano potevano stare bene insieme.



Matteo Brignoli

giovedì 12 novembre 2015

LO SCIENZIATO PAZZO

Nel 1872 uno scienziato pazzo fece una pozione nucleare. Lo scienziato fece due pozioni: una per distruggere la terra, l'altra per distruggere il sole. Lo scienziato fu indeciso e quindi le mescolò e dopo due secondi la pozione cadde e la terra sotto di lui tremò e si distrusse. Lo scienziato però si salvò, fece subito un' altra pozione, la bevette e per il resto della sua vita lo scienziato fece un altro lavoro e fu molto contento.

Marco Cannalire

IL FUNGO MILITARE

C' era una volta un fungo che aveva un' esperienza militare suprema. Il fungo andava ogni giorno in guerra e sparava a tutti. Il fungo aveva costruito un mitra gigantesco.  Il giorno dopo, in guerra lo aveva usato e aveva distrutto tutto. Il fungo era diventato il più forte del mondo. Un giorno il mitra era esploso e il fungo morì. Sulla sua tomba c'era scritto: "perché proprio a me"?

Marco Cannalire

IL PEPERONCINO PIU' PICCANTE

Nel 1871 d.C., un peperoncino chiamato Abarbero fece la scoperta del secolo: l'acqua era bagnata e e spegneva il fuoco! Abarbero ne andò fiero di questa scoperta, però per gli altri non fu una grande scoperta e perciò lo presero in giro, ma lui non si scoraggò e fece un altra scoperta: che il fuoco bruciava, ma anche per questo lo presero in giro. Allora lui si ritirò nella sua pianticella e bruciò la lingua di molti di quegli scienziati che lo avevano preso in giro.

Giacomo Ferro

SOS GUSCIO

C'era una volta una tartaruga che non aveva un guscio. Tutti la deridevano, ma lei non le ne importava niente, però un giorno una tartaruga dal guscio lucido l'aveva presa in giro troppo, allora 
lei andava dall'ingegnere scimmia che dopo due ore le aveva costruito un guscio lucido e di platino. 
Allora la tartaruga andava dalla tartaruga che l'aveva presa in giro e le mostrava il suo guscio di platino.  

Giacomo Ferro

ZUCCHINO BIRICHINO

C’era una volta uno zucchino che aveva quasi dodici anni, e gli piaceva andare con la Bollicicletta.
Però sua madre non era d’accordo e gli disse:-Zucchino!Vieni immediatamente a preparare la tavola, altrimenti ti sequestro la Bollicicletta. Ma Zucchino non ci credeva mai e diceva sempre:-Tanto non hai il coraggio ah ah ah!- E se n'è andò ridendo con i suoi amici al Bollici Park.
Fece qualche acrobazia e tornò a casa molto tardi aspettandosi la cena ma sua madre non gliela diede. 

 

lunedì 9 novembre 2015

La famiglia salutare e la famiglia grassa

C’ erano una volta in una casa a forma di lattuga quattro piccoli broccoli: Papà broccolo, Mamma broccolo, Junior B e Sara B. Loro vivevano tranquilli nella loro casa e avevano un proprio orto dove coltivavano delle verdure freschissime: zucche, carote, ravanelli e zucchine. Dietro casa loro, avevano una foresta di alberi block che producevano zucchero proteico.

Ma un giorno arrivarono i nuovi vicini: Papà Polpetta, Mamma Polpetta salata, Junior Polpetta Piccante. e Giulia Polpetta Dolce. La loro casa era a forma di bicchierone da frappè: avevano un giardino, come quello dei vicini, solamente che era fatto di cibo grasso: hamburger, patatine e fiori alla pizzaiola e avevano una foresta di cespugli con bacche ripiene di ketchup. Ma alla famiglia broccolo non piaceva questa famiglia, perché per loro coltivavano cibi troppo grassi e a loro piaceva essere sempre snelli. Invece, alla famiglia grassa piaceva mangiare trenta pasti al giorno e per questo avevano sempre l’orto vuoto e infatti ingrassavano sempre di più.

Visto che le famiglie non si sopportavano, si trasferirono in altre città.

Flavio, Elia e Luca

CUORE di Edmondo De Amicis

Oggi un grandissimo classico...abbiamo visto lo storico telefilm realizzato dalla RAI, primo episodio ispirato al bellissimo libro di Edmondo De Amicis.


"Pietro ha voluto subito prenotare" la copia presente in biblioteca e Giacomo l' ha avuta sul suo Kindle...chissà quanti altri lo leggeranno.

domenica 8 novembre 2015

Youness Khayar


Mi chiamo Youness, ho dieci anni compiuti il 22 settembre, frequento la VB della scuola di Arconate che si chiama Maestri di Arconate.
Mi piace giocare a calcio con gli amici al parco altrimenti giocare ai videogames sul cumputer. Ho due fratelli più grandi di me che si chiamano Alì e Abdelkrim. Il più grande,cioè Alì, fa la terza superiore e studia meccanica; invece Abdelkrim fa la prima superiore e studia per diventare un elettricista. Io invece da grande vorrei fare il calciatore o il poliziotto.
Adoro vivere ad Arconate perchè ho tanti amici come ad esempio Andrea e Raul.
Io vengo dal Marocco e sono in Italia da 8 anni, ogni estate torno nel mio paese per vedere i miei parenti e amici.

NOVELLA LA PATATA VANITOSA

C' era una volta, nel Paese delle Patate, una patata di nome Novella.
Novella si credeva sempre la più bella (ma in realtà era BRUTTISSIMA!) e tutti la odiavano e, per non offenderla, non le rivolgevano la parola.
Quando passava davanti alla scuola, a forma di patata, le insegnanti che la vedevano passare di lì le dicevano: - Sei bocciata! Sei bocciata! Fai pena, ma ti sei vista allo specchio?
Allora lei rispose: -Sì e sono bellissima!
L'insegnante le rispose: -Ma sei stupida? Non si risponde all' insegnante, maleducata fila a casa subito altrimenti ti boccio due volte consecutive!
Allora Novella pensò tra sè e sè "Gli insegnanti sono tutti matti"!
Tornò a casa trottorellando senza farsi troppi problemi di ciò che era accaduto.
Quando sua madre scoprì ciò che era accaduto si infuriò seriamente e la mandò subito a letto senza cena.
Novella si addormentò pensando che domani sarebbe stato un altro giorno e sperava in bene. Ma in realtà fu molto peggio! Si svegliò tutta spettinata e andò a scuola con quei capelli così in disordine.
Si sentiva esclusa e così si mise a piangere, però dopo qualche secondo si mise a ballare perchè aveva tantissima voglia di danzare e di cantare (anche se era stonatissima).
Tutti la presero in giro e così dovette accettare la sua triste vita di quando era a scuola; perché invece quando andava nel suo covo segreto, che si trovava sotto la sua casa, si metteva a ballare, saltare e fare tutto quello che voleva.
Questa è la storia di NOVELLA!

MARA PASSANANTE
ILARY PINOTTI

giovedì 5 novembre 2015

PIZZA SPAZIALE

C'era una volta una Pizza spaziale, che andava sempre nello spazio, però questa volta l'avevano incaricata di andare su un nuovo pianeta chiamato OSSALAND, un pianeta fatto di ossa.
La Pizza andò dall'ambasciatore Pizzo e gli disse: -Ambasciatore, ambasciatore, per favore non voglio andare su quel pianeta perché è molto pericoloso! L'ambasciatore disse: -Devi andare per il bene della città. Allora Pizza andò, durante con la navicella trovò molti ostacoli, come alcuni meteoriti, ma riuscì a schivarli.
Mancava poco per l'atterraggio su OSSALAND. Dopo due ore atterrò e le tremarono le gambe. Con lei c'era la sua aiutante PIZZALET che vide degli omini di ossa che venivano verso di loro, ma la Pizza disse: -Ho paura ho paura! Pizzalet la incoraggiò dicendo: -Coraggio! Perlustriamo questo pianeta per il bene del nostro. La Pizza prese coraggio e combattè. Fissò la bandiera e proclamò quella terra PIZZALAND. Tornarono a casa e vissero felici e contenti.


Giacomo Ferro 
Marco Cannalire 
              
               


Daniele il delfino eroe

C'era una volta un delfino di nome Daniele. Daniele era un delfino molto gentile, ma un giorno il suo migliore amico Pasqualino il granchio andò a casa sua gridando:  -Aiuto! Arriva il pescatore San Remo!

Daniele sentendo quelle parole corse ad equipaggiarsi con una granata di puzzette di pesce palla, con un fucile al vomito di seppia e con un mitra sparainchiostro di calamaro gigante. Però, prima di andare, ovviamente Daniele si fermò alla taverna dell' Ostrica per bere un po' d' acqua di mare per poi sputarla in faccia al barista.
L'indomani si preparò per affrontare San Remo.

Daniele cercò San Remo in lungo e in largo e alla fine lo trovò che stava per lanciare la sua rete. San Remo urlò: - Ah ah ah! L' oceano è mio! Ma subito dopo sbucò fuori dall' acqua e gli disse: - Non credo proprio San Pippeo- e San Remo ribattè: - E' San Remo e comunque -ciao! E' da un sacco di tempo che non ci si vede vecchia nemesi-. Daniele tirò fuori il suo mitra e disse: - Sparisci pescatore!-
Le micidiali puzzette di pesce palla e tutto quell' inchistro lo annientarono e dovette scappare... e così vissero per sempre felici e contenti.

PIETRO SOFIA
ROCCO BENETTI

Ciro Conte

Io sono Ciro, ho dieci anni e anch’ io sono un alunno di 5° B. Sono molto timido ma voglio presentarmi: non sono un chiacchierone, ma mi piace venire a scuola perché vedo tutti i miei amici. Da poco faccio basket nella palestra del mio paese. I due allenatori Paolo e Vito sono bravi. Mi alleno due volte alla settimana e mi piace. Adoro giocare col mio cane Lucky e con i videogiochi, il mio preferito è Mario Kart Wii. Come tanti italiani il mio cibo preferito è la pizza Margherita. Il mio cartone preferito è Ned scuola di sopravvivenza, lo guardo quasi tutti i giorni su Super. Non mi piace leggere e fare i compiti e non so ancora che lavoro farò da grande, per ora penso solo a giocare. Ciao a tutti!


mercoledì 4 novembre 2015

Elia Monticelli

Ciao, mi chiamo Elia Monticelli e frequento la classe V'B della scuola Maestri di Arconate. Abito in periferia in un vicolo dove ci sono poche abitazioni e tanti alberi ed é una zona molto tranquilla. Sono un bambino socievole e mi piace stare con i ragazzi di tutte le età; i miei amici più intimi sono: Danilo, Luca, Pietro, Rocco, Flavio, Emanuele e Francesco invece le mie amiche sono: Azzurra, Lucrezia e Michela. Io e Lucrezia fraquentiamo il corso di Hip-Hop e ci divertiamo a ballare con gli altri amici e facciamo degli spettacoli a metà corso e a fine corso. Sono un bambino alto e magro con i capelli castani e gli occhi castano chiari, adoro mangiare i cibi che fa mia mamma come: la pizza, hamburger con patatine e le lasagne. Mi piace giocare a computer online con Francesco a Minecraft e a Clash of Clans. Ho un fratello di nome Sebastiano: ha tredici anni e frequenta la terza media; come sport fa Karate e gli piace uscire con gli amici. A volte mi fa i dispetti ma ci vogliamo bene... insomma sono un bambino felice.