giovedì 19 novembre 2015

I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: VENERE - ricerca Scienze

Ricerca di: Maria                                                                                                     data: 15-11-2015
Venere è il pianeta più luminoso nel cielo e per questa ragione è stato ammirato fin dall’antichità. Per massa e dimensioni è simile alla Terra, ma il suolo arido e l’atmosfera corrosiva – una spessa coltre di nubi – lo rendono un ambiente del tutto inospitale, raggiunto con difficoltà anche dalle sonde spaziali.
Venere – il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dalla nostra Stella – ha dimensioni simili a quelle della Terra. È noto fin dalla preistoria perché molto brillante e forse proprio per il suo splendore ha preso nome dalla dea dell’amore e della bellezza. Si può vedere facilmente a occhio nudo: è la stella più luminosa del nostro cielo. Venere, caso unico del Sistema Solare insieme a Mercurio, non possiede satelliti.
Trattandosi di un pianeta interno, cioè più vicino al Sole della Terra, quando viene osservato dal nostro pianeta presenta fasi diverse: la superficie di Venere appare cioè illuminata totalmente o parzialmente oppure del tutto oscura, a seconda delle posizioni relative Terra-Sole-Venere. Fu Galileo Galilei il primo a osservare il fenomeno delle fasi di Venere.
La rotazione del pianeta è molto lenta: servono 243 giorni terrestri per completare un giorno venusiano. Su Venere quindi un giorno dura più di un anno! Il moto è  contrario  al senso di moto della Terra e di quasi tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. Venere rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra .
Venere è privo di acqua: probabilmente il pianeta possedeva un tempo come la Terra mari e oceani, che poi sono evaporati, e ora il suolo appare arido e roccioso. La maggior parte della superficie di Venere è occupata da pianure desertiche ed è ricoperta da colate laviche. Sul pianeta ci sono molti grandi vulcani.
Venere possiede un’atmosfera molto densa e calda, e nei suoi strati superiori è presente una spessa coltre di nubi. L’atmosfera è composta da anidride carbonica e  azoto. L’anidride carbonica trattiene il calore del Sole mantenendo la temperatura media del pianeta altissima. Proprio la corrosività dell’atmosfera e le temperature elevate hanno reso difficile l’avvicinamento delle sonde al pianeta e per molti anni non si sono avute informazioni.

                                                                

Sitografia: www.treccani.it

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